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‘Stop Rearm Europe’: in 100mila al corteo di Roma con la bandiera della Palestina e della Pace

Politica‘Stop Rearm Europe’: in 100mila al corteo di Roma con la bandiera della Palestina e della Pace

ROMA – Una grandissima bandiera della Palestina e una altrettanto enorme con i colori dell’arcobaleno e la scritta ‘Pace’ hanno aperto a piazza di Porta San Paolo a Roma il corteo ‘Stop Rearm Europe’ partecipato da 480 sigle e che terminerà la sua corsa a via Labicana e non più tra via Celio Vibenna e via Claudia, come inizialmente previsto, per l’alto afflusso dei manifestanti che secondo la Questura non poteva essere accolto nel vecchio punto di arrivo. “Sono oltre 100mila i partecipanti”, fanno sapere gli organizzatori.Diverse migliaia di persone con bandiere della pace, Emergency, Palestina, Studenti Universitari e Medi, Cgil, sindacati di base e società civile pacifista hanno preso parte alla marcia insieme agli esponenti di M5S, guidati dal presidente Giuseppe Conte, Avs, con i ‘portavoce nazionali’ Fratoianni e Bonelli, ed alcuni esponenti del PD, tra cui l’eurodeputato Marco Tarquinio, e il deputato Arturo Scotto.

“Stiamo vivendo in un incubo. Solo insieme possiamo superare la paura, sconfiggere la rassegnazione e creare uno spazio accogliente per ogni persona che vuole costruire una società fondata sul ripudio della guerra, sulla pace, giustizia sociale e ambientale, e non sulle politiche bellicistiche che portano lutti e devastazione- spiegano i promotori del corteo e della Campagna europea ‘Stop Rearm Europe’ Arci, Ferma il Riarmo (Sbilanciamoci, Rete Italiana Pace e Disarmo, Fondazione Perugia Assisi, Greenpeace Italia), Attac e Transform Italia- Oggi è solo il primo passo, perché è dalla guerra, dall’ingiustizia, dallo sfruttamento, dalla repressione dei diritti che dobbiamo difenderci, non da altri popoli o da altri Paesi. Vogliamo vivere in pace e nella democrazia. Vogliamo un’Europa, un’Italia, una società e un’economia disarmate, fuori dalla logica dei blocchi militari. Vogliamo il disarmo: i conflitti vanno risolti con la politica, la diplomazia, il rispetto del diritto internazionale e umanitario. Da qui, e da Porta San Paolo, rafforziamo la nostra grande Resistenza contro la guerra e per la pace”.

DECINE DI PERSONE A TERRA PER IL FLASH MOB ‘DIE-IN’

Decine di persone a terra su lenzuoli bianchi per 4 minuti, a simulare i morti sotto il rumore delle bombe su Gaza attraverso un audio inviato dall’ingegnere del suono palestinese Oussama Rima. Poi un minuto di rumore. È il flash mob ‘die-in’, l’ultimo atto della manifestazione Stop Rearm Europe che si è consumato ai piedi del Colosseo, poco prima che il corteo si concluda nella vicina via Labicana.

CONTE: “CORSA AL RIARMO È SOLO ILLUSORIA PROSPETTIVA DI SICUREZZA”

“La folle corsa al riarmo è solo un’illusoria prospettiva di sicurezza ma genererà sempre maggiore insicurezza”. Lo ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte, presente al corteo romano Stop Rearm Europe.”Questa piazza ha un precedente: il 5 aprile 100mila persone hanno detto no e lo riaffermato ancora oggi- ha spiegato Conte- C’è un popolo, che è la stragrande maggioranza, che dice che questa corsa al riarmo è folle. Come è folle contribuire all’escalation militare, mentre si tagliando fondi al welfare e al modello sociale europeo che abbiamo faticosamente costruito per tanti anni. Tagliamo sanità, istruzione, asili nido ciò quello che serve ai cittadini”.

“Quello di oggi è per noi un passaggio molto importante ma il 24 all’Aja ce ne sarà un altro altrettanto importante. Ho lanciato un appello a tutte le forze politiche europee che condividono questa nostra valutazione per cui è folle questa corsa al riarmo e all’escalation militare”.”Creeremo, con gli altri leader delle forze europee che condividono questa visione, un confronto permanente e una rete per contrastare sul piano politico europeo e internazionale questa corsa al riarmo”, ha aggiunto Conte.

“Con gli altri leader di PD e Avs, Schlein, Fratoianni e Bonelli, questa mattina abbiamo firmato una mozione unitaria in cui diciamo ‘No’ al genocidio in corso a Gaza. Non ci lasciamo distrarre dagli attacchi che il criminale Netanyahu sta conducendo in Iran. A Gaza si continua a morire sotto le bombe e il cecchinaggio dell’esercito israeliano. La popolazione palestinese e’ alla fame e non ha scuole, abitazioni, presìdi sanitari e continua a morire”, ha concluso il leader 5 Stelle.

FRATOIANNI: “IL CORTEO DI ROMA CONTRO IL RIARMO DIMOSTRA CHE C’È ANCORA CHI HA LA SCHIENA DRITTA”

“La piazza di oggi, com’era stata quella di San Giovanni, dimostra che Paese è ancora in grado indignarsi, non si rassegna, c’è gente con la schiena dritta e capace battersi per la pace contro la guerra”. Lo ha detto Nicola Fratoianni, portavoce nazionale di Avs, poco prima della fine del corteo Stop Rearm Europe in corso a Roma e giunto sotto il Colosseo.”Perché la guerra porta con sé l’economia di guerra e insieme alla vita di chi sta sotto le bombe cancella la possibilità di costruire più diritti sociali ambientali e di libertà- ha aggiunto- Per questo diciamo no al riarmo e alla guerra, costruendo la massima convergenza e unita’ ogni volta che questo è possibile”.Per Fratoianni “è stato superato ogni record nella spesa per l’acquisto di armi ma quello che accade è che non abbiamo più sicurezza, nessuno è più sicuro- ha concluso Fratoianni- Sotto i nostri occhi vediamo la guerra come strumento ordinario di soluzione dei conflitti, strumento ordinario di aggressione, il genocidio del governo criminale di Netanyahu sul popolo palestinese e l’aggressione unilaterale dle governo di ultradestra di Israele a Teheran. E’ l’ora di cambiare”.
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