Roma, 7 giu. (askanews) – E’ partito poco dopo le 14 il corteo della manifestazione indetta da Pd, M5s e Avs per Gaza, a Roma. Dietro allo striscione di apertura “Stop al massacro. Basta complicità” ci sono i leader dei tre partiti: la segretaria dem Elly Schlein, il presidente Cinque Stelle Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli di Alleanza verdi e sinistra. “E’ un’enorme risposta di partecipazione per dire basta al massacro dei palestinesi e ai crimini del governo Netanyahu. E’ un’altra Italia, che non tace, come fa il governo Meloni”, ha sottolineato la segretaria del
Pd, Elly Schlein, al corteo per Gaza. “E’ un’Italia che vuole il riconoscimento dello Stato palestinese
ed questa è l’Italia che vogliamo”, ha concluso.
In piazza, le bandiere dei tre partiti che hanno portato a Roma da tutta Italia i loro militanti. Tante le bandiere della Palestina con la scritta “Free Palestine”. Secondo i promotori, al corteo, a cui hanno aderito decine di organizzazioni e associazioni, dovrebbero partecipare almeno 50mila persone. Il corteo si è mosso da piazza Vittorio, lungo via Emanuele Filiberto per raggiungere piazza San Giovanni, allestita con un palco per gli interventi. Tra i presenti per il Pd il responsabile Organizzazione Igor Taruffi, il presidente dei senatori Francesco Boccia, gli europarlamentari Nicola Zingaretti e Stefano Bonaccini, i senatori Filippo Sensi e Antonio Misiani, il resposnabile Esteri del partito Beppe Provenzano, i deputati Marco Furfaro, Piero de Luca e anche l’ex parlamentare Emanuele Fiano, che ieri era all’iniziativa a Milano al teatro dei Parenti organizzata da Matteo Renzi e Carlo Calenda (l’altra piazza per Gaza dell’opposizione).
Per M5s ci sono tra gli altri Roberto Fico e Paola Taverna. Per Avs Nichi Vendola, il presidente dei senatori Beppe de Cristofaro, i deputati Piccolotti, Grimaldi, Zanella, Magni e Mari.
In piazza sono già migliaia le persone presenti, tra cui la comunità palestinese, accanto ai diversi parlamentari dell’opposizione ed esponenti della società civile. Tante le bandiere dei tre partiti promotori oltre a quelle della Palestina, gli slogan più cantati sono “Palestina libera” e “Free free Palestine”. Imponente il piano di sicurezza organizzato dalla questura della Capitale, chiamato a vigilare sui tanti obiettivi sensibili e a prevenire eventuali blitz violenti delle frange più radicali. (foto dai social)