ROMA – Un grande tavolo rettangolare: a destra la delegazione russa, guidata dal ministro degli Esteri Sergej Lavrov, a sinistra quella americana, capeggiata dal segretario di Stato Marco Rubio: questa l’immagine pubblicata dall’agenzia di stampa moscovita Novosti dei negoziati in corso a Riad sull’Ucraina.
In un servizio in aggiornamento, la testata ha aggiunto che l’incontro costituisce un appuntamento “di alto livello” ed è cominciato “senza dichiarazioni preliminari alla stampa”.Per la Russia, oltre a Lavrov, partecipa il consigliere presidenziale Jurij Ushakov. Di fronte a loro tre negoziatori americani: Rubio, il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz e l’inviato speciale per il Medio Oriente Steven Witkoff.
🇷🇺🇺🇸 #RussiaUS talks in Riyadh commence pic.twitter.com/CybA6A3IPC— MFA Russia 🇷🇺 (@mfa_russia) February 18, 2025
L’incontro è in corso a Diriyah, uno dei palazzi della famiglia reale dell’Arabia Saudita, all’interno del complesso di Al-Basatin.Ushakov aveva riferito che alla delegazione russa avrebbe potuto aggiungersi Kirill Dmitriev, capo del Fondo russo per gli investimenti diretti (Rfpi). In agenda, infatti, oltre al conflitto in Ucraina, la ripresa di rapporti bilaterali e anche la creazione di nuove opportunità economiche dopo anni di scontro e sanzioni.
Novosti ricorda che l’incontro si tiene alcuni giorni dopo un colloquio telefonico tra i presidenti Vladimir Putin e Donald Trump. Al tavolo non siedono emissari dell’Ucraina. Il presidente Volodymyr Zelensky oggi è in Turchia, dove incontrerà il suo omologo Recep Tayyip Erdogan, dopo aver fatto tappa ieri negli Emirati Arabi Uniti.
MOSCA: “KIEV HA DIRITTO DI ADERIRE A UE, PROBLEMA È NATO”
La Russia riconosce il “diritto sovrano” dell’Ucraina di aderire all’Unione Europea ma non alla Nato, che è “un’alleanza militare” e ha dunque implicazioni legata alla “sicurezza” di Mosca: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov.Le dichiarazioni del responsabile sono state rilanciate dai media locali. Secondo Peskov, “l’adesione dell’Ucraina all’Ue ha a che fare con un diritto sovrano di ogni Paese”. Il portavoce ha aggiunto: “Nessuno ha il diritto di imporre la propria volontà a un altro Paese”. Secondo Peskov, invece, “è completamente diverso quando si tratta di questioni di sicurezza e alleanze militari”. Il portavoce ha concluso: “Il nostro approccio, in questo caso, è differente ed è noto”.
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